Nba, Austin Rivers si libera del marchio “R”: prestazione eroica con 11 punti ad un occhio

SportFair

Nonostante la sconfitta dei Clippers, Austin Rivers si libera del marchio di “raccomandato” giocando una partita eroica con 11 punti di sutura intorno ad un occhio

Doc-and-Austin-Rivers-630x415Il concetto di raccomandazione, per molti è una questione di principio: se sei figlio d’arte, se tuo padre ha un passato sportivo o lavorativo importante e tu, da figlio, vuoi ricalcare le sue orme, la “R” di Raccomandato è un marchio a fuoco sulla fronte complicato da togliere. Austin Rivers lo sa bene, le continue illazioni sul suo passaggio dai Pelicans  ai Clippers allenati da papà Doc Rivers ha fatto spuntare un malizioso sorrisetto sulla bocca di molti. Questa volta la raccomandazione non c’entra, non è il caso di Austin, basti pensare al rapporto con suo padre che è sempre stato abbastanza “freddo” al di là del basket, come egli stesso aveva dichiarato: “mio padre è una persona molto riservata. La sua vita al di fuori del basket non la condivide con nessuno. Lui non condivide la vita al di fuori della pallacanestro nemmeno con me. Per questo motivo lui ed io siamo molto distanti in certi aspetti della vita privata. In realtà il nostro rapporto è molto profondo e radicato principalmente sul basket. Un sacco di gente pensa che il nostro rapporto sia quello normale che intercorre tra padre e figlio, ma non è affatto così “.

Austin RiversIeri notte in molti hanno dovuto ricredersi anche sulle qualità del ragazzo. I Los Angeles Clippers hanno dovuto dire addio alla post season, avendo perso gara-6 per 106-103 contro Portland che si è portata sul 4-2 nella Serie. Quarti di finale di Conference sfortunati per i Clippers che avanti 2-0 nella Serie hanno perso per infortunio prima Chris Paul e poi Blake Griffin, due totem della squadra. Inevitabile il tracollo fisico e psicologico. Già dopo gara 5 la pressione si era fatta impossibile da sostenere anche per Doc Rivers, di solito glaciale nel nascondere le proprie emozioni al di fuori dei quattro quarti, commosso nel ricordo della madre Betty.

Austin Rivers 1Gara-6 era la partita da non sbagliare per i Clippers e Austin Rivers ha dato tutto fino alla fine: dopo aver perso molto sangue in seguito ad un violento scontro di gioco, è rientrato in campo con 11 punti intorno ad un occhio praticamente chiuso e bendato, ha messo a segno 21 punti, 8 assist, 6 rimbalzi, tirando 8/19 senza perdere neanche una palla. Erano troppo pesanti le assenze di Griffin e Paul per sedersi in panchina nonostante il più che valido motivo. Nonostante tutto, i Clippers non ce l’hanno fatta e hanno dovuto salutare i Playoff, ma per Austin questa partita ha significato molto di più: il marchio “R” è stato finalmente cancellato, è il caso di dirlo con sangue e sudore, per lasciare spazio a quello di lottatore.

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