Mancini, mea culpa Inter: “mancata Champions? Il responsabile sono io”

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Roberto Mancini analizza la stagione nerazzurra e si addossa le colpe per la mancata qualificazione dell’Inter in Champions

LaPresse/Marco Alpozzi
LaPresse/Marco Alpozzi

“Mi do un voto basso perchè sono l’allenatore, quindi il responsabile della squadra, se non arriviamo in Champions League è colpa mia, non dei giocatori”. Roberto Mancini difende la squadra, si prende le sue responsabilità, ma rivendica anche i progressi che la sua Inter ha fatto. “Non si può dire che questa squadra sia come quella dell’anno scorso, non è assolutamente vero. Non siamo messi male, siamo solo dispiaciuti per non essere al terzo posto, ma sono arrivati giocatori importanti come Miranda, Murillo e Kondogbia. Le basi sono solide“. Mancini ribadisce che il problema del gol ha tarpato le ali alla sua squadra. “Credo sia difficile pensare che l’anno prossimo Jovetic possa fare 4 gol, uno come lui ne può fare 15, cosi’ come Icardi 20 e Palacio 7-8.

 LaPresse/Spada
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A meno che non prendiamo Messi e Ronaldo che garantiscono due gol a partita, non c’è da cambiare. Jovetic è un giocatore tecnicamente straordinario, ha avuto un infortunio, veniva da un altro squadra, poi e’ rimasto fuori per scelta tecnica e forse e’ andato in difficoltà, ma rimane un giocatore straordinario“. Mancini difende tutti e si prende tutte le colpe, ma non ha nessuna intenzione di mollare perchè crede nella sua Inter. “Se non ci credessi andrei da Thohir e glielo direi. Ho un contratto con l’Inter e nessun contatto, se dovessi andar via me ne starei a casa. Di calcio un po’ ne capisco e ribadisco, la squadra un’anima ce l’ha e la sconfitta in casa del Genoa è casuale come tante altre che sono arrivate ultimamente”.

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