Sampdoria-caso Livingston, la Figc chiede le dimissioni di Massimo Ferrero

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La Figc chiede le dimissioni di Ferrero in seguito al patteggiamento del caso Livingston per 1 anno e 10 mesi

È caos nella Genova del calcio, sponda blucerchiata. Lo scorso 4 febbraio il Tribunale di Busto Arsizio ha definito il patteggiamento nella misura di un anno e dieci mesi, per Massimo Ferrero, presidente della Sampdoria, in seguito al crac della compagnia aerea Livingston. A Ferrero era stata contestata la distrazione di fondi della compagnia. L’avvocato del presidente blucerchiato ha dichiarato: “Il Tribunale ha ritenuto prevalenti le attenuanti generiche a dimostrazione del fatto che Massimo Ferrero ha avuto un ruolo assolutamente marginale nell’operazione Livingston, tant’è che risulta a suo carico la pena minore fra tutti i patteggiamenti (…) Non sono inoltre state erogate pene accessorie, né vi sono impedimenti di alcun tipo allo svolgimento delle sue attività imprenditoriali”.

LaPresse/Valerio Andreani
LaPresse/Valerio Andreani

Dopo il patteggiamento sul caso Livingston è arrivato il parere consultivo della Corte Federale d’Appello, richiesto dal presidente della Figc Carlo Tavecchio: in caso di condanne superiori a un anno e per determinati reati, anche le sentenze di patteggiamento portano al decadimento dalle cariche societarie. Per la Figc quindi Ferrero deve lasciare la carica di presidente della Sampdoria. Ferrero adesso ha 15 giorni a disposizione per impugnare la sentenza.

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