MotoGp, Guido Meda rivela: “non riesco ad immaginare il momento in cui Rossi smetterà”

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Il giornalista di Sky esprime le sue considerazioni in vista della nuova stagione di MotoGp che sta per iniziare, prevedendo un piccolo vantaggio di Lorenzo su Rossi

La nuova stagione di MotoGp è ormai alle porte, meno di due settimane e si spegneranno i semafori che daranno il via al primo Gp di questo entusiasmante 2016.
LaPresse/Reuters
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Tanti piloti per un solo titolo Mondiale, Guido Meda non vede l’ora di gustarsi lo spettacolo, pronosticando un duello tra Lorenzo e Rossi: “c’è un piccolo vantaggio di Jorge su Vale – commenta il giornalista Sky durante un’intervista a inSella.it però mi fido molto dell’approccio analitico e perfezionista che ha Rossi nei confronti anche dei test. Se guardi il passo dei due, non c’è tutta sta gran differenza. Sicuramente Lorenzo, con la sua staccata dolce e la curva in grande percorrenza, ha un po’ di vantaggio con le Michelin, come Pedrosa del resto, ma non mi aspetto assolutamente un Rossi che, siccome ha compiuto 37 anni, allora è fuori dai giochi“.

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Le armi su cui il pesarese dovrà certamente puntare dovranno essere l’esperienza e la voglia di vincere: “sicuramente per lui sarà veramente difficile replicare una stagione come quella dell’anno scorso, in testa dalla prima all’ultima gara salvo poi perdere il mondiale, però mai come quest’anno dovrà fare appello alla sua intelligenza e alle sue capacità strategiche. Mai come quest’anno dovrà evitare di perdere le staffe, anche se probabilmente si troverà alle prese con qualche provocazione. Lo stesso discorso vale anche per Marquez e Lorenzo, perché evidentemente quel terzetto d’accordo non ci andrà più, però mi aspetto anche che questa cosa non ce la tireremo dietro“.

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Possibilità di vedere un’altra gara come quella della Malesia? Nessuna secondo Guido Meda: “sarà difficile che ricapiti di nuovo. Lo sport è fatto anche di rivalità, più sani e leali sono meglio è, ma rimuovere la rivalità alla radice significa togliere allo sport una parte fondante del suo essere. Pronostico? Non so, non mi è mai piaciuto farli. L’anno scorso ero tra quelli che non pronosticava un Rossi in testa dalla prima all’ultima gara e mi sono trovato invece a raccontarlo. La mia speranza recondita è quella, che possa farcela a vincere il decimo titolo, ma se ti dicessi che tutti gli elementi razionali spingono da quella parte, ti direi una bugia. O Valentino, o Lorenzo, o Marquez. Sarebbe un sogno ripartire come in Qatar l’anno scorso”.

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Sul futuro di Rossi, infine, Guido Meda non ha dubbi: “io penso che rinnoverà, ma sono forse il meno indicato a cui chiederlo perché non riesco a immaginare il giorno in cui lui dirà basta. Vale è in grande forma, la prospettiva è quella di rinnovare per altri due anni, mi sembra che non si sia stufato, se doveva accadere poteva accadere con la fine dello scorso anno e non è accaduto. Bisogna arrivare a metà stagione per saperlo, ma io penso che rinnoverà“.

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