Parole importanti quelle di Sinisa Mihajlovic: l’allenatore rossonero prova a scuotere l’ambiente Milan e punta il dito contro gli attaccanti
“Un motivatore? Forse serve un esorcista, è da sette mesi che me lo chiedo”. Sorride Sinisa Mihajlovic, ma si tratta di un’allegria solo di facciata, utile a nascondere la rabbia per le ultime due prestazioni. Che però, nel corso della conferenza stampa pre Lazio, emerge domanda dopo domanda: “La nostra rosa ha giocatori di qualità, purtroppo a causa degli infortuni non abbiamo avuto a disposizione diversi attaccanti. Nell’ultimo periodo il nostro problema è l’attacco, sono gli attaccanti che devo segnare ed essere il nostro valore aggiunto. Non è possibile che i miei attaccanti non hanno fatto nemmeno un tiro in porta nelle ultime due partite. Nelle prossime partite mi aspetto tanto da loro”.
L’allenatore del Milan rincara la dose nel corso della conferenza di presentazione della sfida con la Lazio di domani sera a San Siro: “Balotelli e tutti gli altri hanno 10 partite per onorare la maglia e il loro nome. Dipende tutto da loro. A me – le parole riportate da MilanNews.it – anon interessa quanto giocano, ma quando scendono in campo devono fare la differenza. Io non cerco colpevoli, ho detto anche a loro queste cose, da loro mi aspetto le giocate, devono dare di più per farci fare il salto di qualità”.