F1: Mallya attacca “non sono scappato”, poi minaccia i media “ricordate i favori che vi ho fatto”

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L’imprenditore indiano si fa vivo da una villa di Londra, dalla quale interviene sulla vicenda che lo ha coinvolto

Continua a far scalpore la vicenda che coinvolge Vijay Mallya, accusato di essere scappato dall’India per sfuggire ad un mandato d’arresto emesso per riciclaggio di denaro e insolvenza. L’amministratore delegato della Force India deve restituire la somma di 1,2 miliardi di euro ad un consorzio di 17 banche che si erano prodigate per salvare la sua compagnia aerea ‘Kingfisher Airlines’.

LaPresse/Photo4
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Intervenuto oggi su twitter, l’imprenditore indiano ha sottolineato di non essere scappato, sottolineando la sua volontà di rispettare le leggi del suo Paese: “sono un uomo d’affari internazionale e vado e vengo dall’India frequentemente. Non sono scappato e neppure mi sto nascondendo. Come parlamentare rispetto pienamente la giustizia indiana. Il nostro sistema legale funziona ed è rispettato. Non accetto però alcun processo da parte dei media“. Mallya si troverebbe adesso in una villa alla periferia di Londra dalla quale si sarebbe rivolto ai media, minacciandoli velatamente: “quando un organo di informazione inizia la caccia alle streghe si trasforma in un rogo che brucia verità e menzogne. I direttori dei media non devono dimenticare gli aiuti, i favori e le sistemazioni che ho loro procurato in diversi anni e che sono tutti documentati. Adesso raccontano bugie solo per fare audience. A chi mi riferisco? Al direttore di Times Now, meriterebbe di vestire gli abiti di un carcerato e mangiare il cibo dei carcerati per le diffamazioni, la malafede, le calunnie e le sensazionali menzogne nei miei confronti“.

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