F1, le rivelazioni di Alonso: “ultimi due anni in pista? Può darsi, se non mi diverto lascio”

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Il pilota della McLaren ha visitato il nuovo circuito di Baku, del quale è ambasciatore per il 2016, facendo importanti rivelazioni sul proprio futuro

Dopo la nomina di ambasciatore del nuovo ‘Gp d’Europa’, Fernando Alonso ha visitato il circuito di Baku, scelto come appuntamento principe della stagione europea di Formula 1. Tanti aspetti particolari contraddistinguono la nuova pista asiatica, caratterizzata da alcuni rettilinei che lo rendono, a detta del pilota spagnolo, il circuito cittadino più veloce del mondo.
LaPresse/Reuters
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È una pista cittadina dove si arriverà a 340 km/h, come a Monza, e per quello che ho visto mi è piaciuto: l’ho trovato unico nel suo genere – confida Alonso all’agenzia Afpe quindi difficile da paragonare con altre piste. È importante che la F.1 si apra a nuovi mercati, forse solo negli Usa dobbiamo diventare più popolari. Questa sarà una gara cittadina, quindi ricca di incognite: può produrre risultati sorprendenti e ed essere quindi una buona occasione per le squadre meno competitive“. Sul livello raggiunto dalla McLaren in questi test pre-stagionali, Fernando Alonso rivela: “abbiamo avuto tanti problemi di affidabilità e ci è anche mancata la prestazione, ma quest’anno abbiamo un motore completamente diverso, ridisegnato nelle parti più deboli: l’obiettivo nel 2016 è di finire tutte le gare in zona punti e lottare per il podio nella seconda parte della stagione.

Lapresse/Reuters
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Non siamo ancora abbastanza forti, ma sappiamo di dover ancora cambiare. Nel 2017 sarò ancora in pista in F.1 perché le regole cambiano e sono curioso di vedere come andranno le nuove vetture e se mi piacerà guidarle: solo allora deciderò se rimanere altri anni in F.1 o smettere e fare altro.

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