Pantani, un altro boss della camorra conferma: “ha organizzato tutto l’alleanza di Secondigliano, altrimenti saltava il banco”

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Un esponente della Camorra, Augusto La Torre, conferma dal carcere la presenza della malavita nell’esclusione di Pantani dal Giro d’Italia del 1999

Continua a tenere banco la sconvolgente scoperta del coinvolgimento della malavita sulla positività al doping del ciclista Marco Pantani nel 1999. La redazione di “Premium Sport” ha diffuso in esclusiva nella giornata di oggi, un nuovo documento in merito alla vicenda: la deposizione di Augusto La Torre, importante esponente della Camorra, tutt’ora in carcere, conferma il coinvolgimento dell’organizzazione malavitosa nel caso Pantani. “Ricordo molto bene che nell’anno 1999 ho avuto modo di parlare con tre capi clan, in tempi diversi. Non ricordo le date, ma ricordo bene che gli stessi mi dissero che l’esclusione di Marco Pantani era stata voluta da clan operanti su Napoli. Conoscendo le amicizie dei suddetti do per scontato che l’alleanza di Secondigliano possa avere organizzato il tutto. I tre capi clan mi dissero che il banco, se Pantani vinceva, saltava, e la Camorra avrebbe dovuto pagare diversi miliardi in scommesse clandestine“.

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