Ciclismo, Filippo Ganna non sta nella pelle: “vincere a 19 anni? Non ci pensavo proprio”

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Un’impresa storica quella di Filippo Ganna che si mette al collo l’oro nell’inseguimento 38 anni dopo Francesco Moser

Impresa storica di Filippo Ganna, che riporta l’Italia sul gradino più alto del podio mondiale nell’inseguimento a 38 anni di stanza dall’ultimo titolo di Francesco Moser.

LaPresse/PA
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Il ragazzo di Verbania, ha demolito il tedesco Domenic Weinstein con il suo travolgente ultimo km, caratteristica di tutti grandi campioni della specialità. Tempo finale 4’16”141 contro 4’18”476. La prima medaglia italiana di questi mondiali su pista ha il volto sorridente e pulito di Filippo Ganna che non sta nella pelle per l’impresa compiuta: “vincere a 19 anni non ci pensavo proprio, ero demoralizzato e non ottimista. Mi sono sbloccato con il quartetto, mi hanno aiutato molto Viviani e Villa, il merito è tutto loro. So che a casa si sono commossi tutti, la mamma ha perso la voce, il papà ha pianto. Sono veramente al settimo cielo per quanto ho fatto oggi”. L’abbraccio al ct Cassani e il cuore in tumulto, l’Italia forse ha davvero trovato l’erede di Coppi e Moser.

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