Che storia quella di Neeskens: licenziato dal Barça perchè non passò la carta igienica al presidente

SportFair

Il curioso caso di Neeskens, giocatore del Barcellona degli anni 70, licenziato per non aver passato la carta igienica al presidente

Il rapporto fra giocatori e presidente non è sempre idilliaco, a volte anche le situazioni più rosee precipitano per diverse motivazioni. Le più note sono di solito la cattiva condotta dentro e fuori dal campo (chiedere a Balotelli), lo scadimento di forma o le scarse prestazioni. Ovviamente anche una sostanziosa offerta economica sia in merito al contratto che in merito al cartellino, può allontanare un giocatore da un club. In questo caso la motivazione è pressoché singolare: diciamo che si tratta del mancato aiuto in un importante “momento di bisogno“. La squadra in questione è il Barcellona degli anni ’70, il protagonista della vicenda è il presidente dell’epoca, Jose Luis Nunez. Secondo le rivelazioni del libro Barça Inedit, Nunez andò su tutte le furie quando uno dei suoi migliori giocatori, Johan Neeskens, si rifiutò di aiutarlo nei bagni dello stadio Rico Perez di Alicante, rifiutandosi di passargli la carta igienica! Nunez, colmo di rabbia, gli promise che l’avrebbe venduto alla prima occasione utile. Detto, fatto! Il presidente mantenne fede alla sua promessa nel 1979, quando Neeskens passò ai New York Cosmos.

Condividi