Ai Mondiali di Atletica di Portland lo sprinter giamaicano Asafa Powell ottiene solo l’argento dopo aver brillato in batteria e simifinale. L’oro va allo statunitense Trayvon Bromell
Serata amara per Asafa Powell ai Mondiali indoor di atletica a Portland. Lo sprinter giamaicano finisce col perdere la finale dei 60m dopo aver brillato in batteria e semifinale, turni nei quali, con volate elegantissime, ferma il cronometro per due volte a 6″44 (mondiale stagionale 2016), a cinque centesimi dal record assoluto di Maurice Green. L’oro, nella prova decisiva, va al 20enne statunitense Trayvon Bromell in 6″47 mentre Powell deve accontentarsi dell’argento in 6″50. Terzo Ramon Gittens (Barbados, 6″51). Risultato sensazionale nel salto in lungo donne: a vincere, con un 7,22 che ricorda gli anni ’80 del secolo scorso, è la statunitense Britney Reese, la campionessa olimpica di Londra. Il sorpasso sulla croata Ivana Spanovic, due volte oltre i 7 metri in serata (7,00 e 7,07, record nazionale) arriva proprio all’ultimo salto. Bronzo alla britannica Lorraine Ugen, come la Spanovic al primato nazionale (fissato a 6,93). Il 7,22 della Reese è ovviamente la miglior prestazione mondiale dell’anno, inferiore di un solo centimetro rispetto al personale indoor (il 7,23 realizzato ai mondiali di Istanbul 2012, terza misura di sempre al coperto), e tre rispetto a quello outdoor (7,25, Doha, maggio 2013).
Vittoria thriller per Brianne Theisen-Eaton nel pentathlon. Una prestazione conclusiva di puro carattere negli 800 metri (2’09″99) ribalta clamorosamente la graduatoria, che fino a quel punto vedeva le ucraine Mokhnyuk e Fodorova guidare con margine sulla canadese. I 4881 punti accumulati dalla neocampionessa iridata sono anche la cifra del mondiale stagionale. Oro nel getto del peso per il neozelandese Thomas Walsh, al comando dal secondo lancio (21,60), ma capace di migliorarsi anche nell’ultimo tentativo a disposizione, con una bordata a 21,78, miglior prestazione mondiale 2016. Argento al romeno Andrei Gag (20,89), bronzo al croato Filip Mihajlevic (20,87). Gli ostacoli al femminile si chiudono con una doppietta Usa: Nia Ali (7″81) precede di un solo centesimo (7″82) Brianna Rollins, con il bronzo che finisce alla britannica Tiffany Porter (7″90). Stati Uniti già al largo nel medagliere, con sette medaglie (4 ori e 3 argenti) dopo l’assegnazione di appena 7 titoli. Turni eliminatori nella parte centrale del pomeriggio dell’Oregon Convention Center. Oluwakemy Adekoya, possente quattrocentista del Bahrain, conferma in semifinale la leadership dei 400m già ottenuta nelle batterie del mattino. Il suo 51″47 è anche record continentale asiatico. Il doppio giro di pista al maschile vede la conferma del capolista mondiale stagionale, il 23enne grenadino Bralon Taplin, particolarmente convincente nella prima delle due semifinali, vinta in 45″38. Miglior tempo delle batterie dei 1500 metri per il gibutiano Ayanleh Souleiman (3’41″04).
Oggi terza giornata di gare, si assegnano nove titoli. In campo anche quattro dei cinque azzurri convocati nella rassegna: dopo Gloria Hooper (impegnata nella serata italiana – ore 19:58 – nelle batterie dei 60 metri), sarà la volta di Chiara Rosa (finale del getto del peso, nella notte, via alle 1:45 italiane) e poi di Marco Fassinotti e Gianmarco Tamberi (finale dell’alto, dalle 2:22 italiane). (ITALPRESS)