Superbike, su il sipario sulla nuova Ducati: “vogliamo il titolo mondiale”

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Il team di Borgo Panigale ha presentato la nuova moto con la quale Davies e Giugliano proveranno a vincere il titolo mondiale

Su i veli, ecco la nuova Ducati che punta a vincere il Mondiale di Superbike. La sede di Aruba ad Arezzo è stato il luogo in cui i piloti Chaz Davies e Davide Giugliano hanno svelato la nuova Panigale R, moto progettata per dare la caccia al titolo che manca ormai dal 2011.

gigi dall'ignaHo vissuto tante presentazioni, ma ogni anno è sempre un’emozione esser qui e con tanta voglia di vincere ancora” ha confidato Claudio Domenicali, Ad di Ducati Motor Holding. La stessa emozione l’ha provata anche il direttore generale Ducati Corse Luigi Dall’Igna, soddisfatto di come è venuta su la nuova moto: “in quest’ultimo biennio abbiamo cambiato tante cose, in primis migliorando lo scambio di informazioni tra i progetti MotoGP e Superbike per far crescere le nostre due realtà parallelamente, per quest’anno abbiamo apportato dei cambiamenti alle moto ed alla nostra struttura organizzativa. L’obiettivo è puntare a vincere il titolo mondiale“.

chaz davies Carico e determinato a scendere in pista è Chaz Davies, desideroso di dimostrare il proprio valore in sella alla nuova Panigale R: “il 2015 ci ha dato tante soddisfazioni, ma adesso puntiamo a qualcosa in più. A metà della passata stagione siamo stati in grado di trovare un ottimo setting di base per tutti i circuiti, questo ci ha permesso di lottare con Rea: crediamo sarà così anche quest’anno. Nei test abbiamo indiviapo-tecnico) duato la giusta direzione nello sviluppo di sospensioni ed elettronica“. Davide Giugliano è pronto per il riscatto dopo i brutti infortuni del 2015: “nei rapporti di coppia c’è sempre qualcosa che va storto: io e la mia moto non ci siamo capiti nel 2015, ma è già tutto superato, ripartiamo quest’anno con la convinzione che tutto sarà più bello. I tre test invernali sono andati molto bene, grazie al lavoro di Aligi step-by-step siamo cresciuti e ritrovati un buon livello di competitività: è riuscito a farmi stare calmo! Per me è stato un inverno diverso rispetto al solito, venivo da due infortuni abbastanza gravi, ma con la consapevolezza di poter contare su una moto ed una squadra al top per correre“.

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