Rio 2016: una velista spagnola spiega il virus Zika: “l’ho contratto ma è innocuo”

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Marina Alabau, oro olimpico nella vela a Londra 2012, ha contratto il virus Zika a dicembre e sottolinea come sia esagerato non andare ai Giochi per questo motivo

Il pericoloso virus Zika che sta preoccupando tutti gli atleti che saranno impegnati alle Olimpiadi di Rio de Janeiro ha già colpito Marina Alabau, oro olimpico nella vela classe RS:X a Londra 2012. “Il virus Zika? Si, ci sono passata” confida a “Marca” la velista.

LaPresse/Reuters
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E’ successo prima di Natale, durante la Coppa del Brasile. Il mio medico dice che si trattava di zika perchè i sintomi erano quelli, anche se dobbiamo fare delle analisi, anche per vedere se ora sono immune”. L’atleta spagnola spiega quali sono i sintomi: “all’inizio avevo febbre, poi sono comparse macchie rosse su tutto il corpo come se fosse una reazione allergica. Il giorno dopo sono cominciati i dolori articolari, mi hanno detto di andare in ospedale ma ho pensato fosse meglio tornarmene in Spagna ed è quello che ho fatto. Allora il virus non era ancora famoso ma il mio medico mi disse che tutti i sintomi corrispondevano a quelli dello zika, non c’è cura, bisogna solo attendere che passi. Da quando è comparsa la febbre alla fine dei dolori sono passati dieci giorni ma per esperienza posso dire che alle volte una febbre normale ti mette piu’ ko di questo virus. Di sicuro non mi porterei mia figlia in Brasile ma non andare ai Giochi per colpa del virus Zika mi sembra esagerato“. Dello stesso avviso di Marina Alabau è il sindaco di Rio, Eduardo Paes che cerca di rassicurare tutti: “agosto e luglio sono due mesi secchi e non così caldi dunque il problema delle zanzare è meno pressante. Prenderemo tutte le precauzioni necessarie e faremo tutto quanto è in nostro potere per tutelare atleti e visitatori che verranno a Rio. Ci sono molte più persone che perdono ogni anno la vita per l’influenza che per il dengue, per non parlare di Zika. Questo non significa minimizzare ma credo che in questo momento si stia un po’ esagerando“.

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