Il Nuove Codice della Strada non può ancora essere approvato a causa della mancanza di fondi che non permetterebbero l’attuazione delle sue norme
Siamo alle solite, l’attesa riforma del Codice della Strada si è nuovamente bloccata, lasciando il testo all’edizione risalente al 1993, quando la tecnologia non era ai livelli di oggi, non esistevano smartphone e tablet e tutte le applicazioni legate alla mobilità come ad esempio Uber e MyTaxi.
Non bisogna inoltre dimenticare le nuove norme che dovrebbero regolamentare l’omicidio stradale, ovvero un passo fondamentale per arginare il fenomeno della guida in stato di ebrezza o sotto l’effetto di sostanze stupefacenti.
Il problema è sempre lo stesso, lo Stato non ha i soldi per attuale il nuovo codice: la commissione bilancio ha infatti dato il suo parere negativo su alcune parti fondamentali del testo. Una dettagliata relazione tecnica prodotta dalla Ragioneria Generale dello Stato ha infatti evidenziati i buchi delle coperture che il governo Renzi dovrà cercare di risolvere nel più breve tempo possibile.