Milan, Galliani ci crede: “Champions? L’imperativo è provarci. Mi manca Bronzetti”

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L’amministratore delegato del Milan crede ancora nella qualificazione in Champions, visto che il terzo posto dista solo sei punti

Occasione sprecata per il Milan che, dopo i pareggi di Inter e Fiorentina, avrebbe potuto accorciare il gap dal terzo posto se solo avesse battuto l‘Udinese.

LaPresse/Spada
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Niente da fare per gli uomini di Mihajlovic, fermati a San Siro da un gol dell’ex Armero a cui i rossoneri hanno risposto con l’acuto di Niang. I punti di distanza dai viola restano sei, ma Adriano Galliani crede ancora alla rimonta: “peccato per il pareggio di ieri – commenta l’ad milanista intervenuto ai microfoni di “Pezzi da 90” su Radio Onda Libera – non abbiamo fatto un bel primo tempo ma nella ripresa è cambiato tutto e potevamo vincere. Là davanti non vanno forte e questo ci permette di stare stare attaccati al treno per il discorso Champions. Possiamo lottare e dobbiamo provarci. Napoli-JuveUn’idea me la sono fatta, però in questo momento preferisco tenerla per me. Di sicuro lo scudetto non esce ormai da queste due“.

bronzetti Recentemente è venuto a mancare Ernesto Bronzetti, un caro amico di Adriano Galliani: “una persona fantastica, un grande conoscitore di calcio che aveva facilità nei rapporti con tutti. Sapeva farsi voler bene. Lascia al calcio quel modo lieve di confrontarsi con gli altri. Sapeva convincere, smussava le situazioni, riuscendo a far andare le cose in un certo modo. Ne abbiamo viste tante assieme. L’ho conosciuto nel 1983 in una trattativa su un giocatore, Mitri, quando ero dirigente del Monza e lui direttore sportivo della Cavese. Li’ sono nati il rapporto e l’amicizia. Non dimentico la trattativa estenuante nel 2002 con quattro giocatori e l’Atletico Madrid di mezzo. Penso alle trattative per Redondo nel 2000, Rivaldo nel 2002. Penso all’ultima operazione di Honda conclusa con lui. Lui e’ stato il nostro uomo per la Spagna“.

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