Enzo Ferrari: il 18 febbraio 1898 nasceva il mito [FOTO]

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Il 18 febbraio di 118 anni fa nasceva Enzo Ferrari, l’uomo che ha fondato il brand automobilistico più famoso al mondo e la Scuderia di F1 più vincente di sempre

“Pensa ed agisci da vincente. Così molto probabilmente raggiungerai il tuo obiettivo.” Questa, fra le tante “perle” lasciateci da Enzo Ferrari, è la frase che probabilmente lo rappresenta di più ed è quella con cui lo vogliamo ricordare.enzo-ferrari2

Enzo Anselmo Ferrari nasceva a Modena il 18 febbraio 1898, esattamente 118 anni fa: uomo pragmatico e di poche parole, cambiò per sempre il mondo delle automobili e quello dell’automobilismo sportivo fondando la Ferrari, brand del settore automotive più conosciuto al mondo, il cui reparto sportivo – la Scuderia Ferrari – si fregia del primato di team più vincente della storia della Formula 1.

Nel 1915 perse il padre a causa di una malattia e l’anno successivo anche il fratello Alfredo, deceduto nella Grande guerra. In attesa della chiamata alle armi, Enzo – appena 18enne – andò a lavorare come istruttore presso l’Officina Pompieri di Modena. Nel 1917 venne arruolato nel Regio Esercito, ma nello stesso anno fu congedato a causa di una pleurite.enzo_ferrari_01

Dopo un primo rifiuto da parte della Fiat, Ferrari trovò lavoro nella Carrozzeria Giovannoni di Torino, dove lavorò nella officina e come collaudatore di autotelai ricondizionati. Nel 1919 fu assunto nell’ impresa meccanica milanese CMN, della quale era socio l’amico Ugo Sivocci che lo prese come assistente ai collaudi. In quel periodo partecipò alla sua prima competizione importante con la X Targa Florio in cui però non ebbe il successo sperato. Nel 1920 iniziò a gareggiare con l’Alfa Romeo e nel 1923 vinse la prima edizione del Gran premio del Circuito del Savio.

Prima della competizione, la madre di Francesco Baracca – la contessa Paolina Biancoli – gli consegnò un Cavallino Rampante, simbolo che l’aviatore portava sulla carlinga, dicendogli: “Ferrari, metta sulle sue macchine il cavallino rampante del mio figliolo. Le porterà fortuna”. Nel 1932 questo simbolo – con sfondo giallo e il tricolore in basso – apparve per la prima volta sulla carrozzeria delle vetture prodotte da Ferrari.

Nel 1924 conquistò la coppa Acerbo a Pescara, ma alla fine della stagione, Enzo Ferrari dovette abbandonare tutte le attività agonistiche a causa di un forte esaurimento nervoso, che lo costrinse a ritornare a Modena per affrontare una lunga cura. Rimessosi completamente nel 1929, venne richiamato a Milano per fondare una squadra corse, collegata all’Alfa Romeo che diventò celebre con il nome di “Scuderia Ferrari”. Per finanziare la partecipazione al neonato Campionato di Formula 1 ed a eventi storici come la Mille Miglia e la 24 Ore di Le Mans, Ferrari inizio a produrre vetture sportive di serie.

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Il primo titolo mondiale di F1 fu vinto dalla Ferrari nel 1952 con Alberto Ascari: nel corso degli anni la “Scuderia Ferrari” ha vinto 15 volte il titolo piloti e 16 volte quello costruttori. Enzo Ferrari morì il 14 agosto 1988 all’età di novant’anni, fu tumulato a Modena dopo esequie strettamente private, accanto la tomba del figlio Dino.

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