Da Cuba alla Florida a nuoto e…senza una gamba: ecco la pazza idea di Salvatore Cimmino

SportFair

Salvatore Cimmino è un impiegato nelle Relazioni Esterne e Comunicazione di Finmeccanica che ha iniziato a nuotare all’età di 40 anni su consiglio medico e adesso compie imprese a ripetizione

Quarant’anni lontano dall’acqua, forse per paura o forse per poco interesse. Poi, improvvisamente, la folgorazione: il medico curante consiglia di fare qualche tuffo e per Salvatore Cimmino si apre un mondo nuovo. Questa è la storia di un impiegato nelle Relazioni Esterne e Comunicazione di Finmeccanica che, per superare e sconfiggere i pregiudizi derivanti dalla propria disabilità, ha deciso di dedicarsi ad una ‘vita’ particolare, costellata da imprese da compiere.

cimmino Salvatore non possiede una gamba ma questo lo spinge ad andare oltre, superando ostacoli apparentemente insormontabili. Da quando ha iniziato a nuotare, dieci anni fa quando ne aveva quaranta, Salvatore Cimmino ha alzato sempre più l’asticella delle proprie avventure, partendo dalla traversata a nuoto del tratto che separa Capri a Sorrento (22 km) per spingersi fino al al Giro d’Europa, dove batte il record italiano di tutti i tempi nell’attraversamento della Manica. Nel 2010 Salvatore dà vita a “A nuoto nei mari del globo – Per un mondo senza barriere e senza frontiere”, una nuova sfida per conquistare i mari dell’intero pianeta: un progetto che lo ha portato a compiere imprese via via più difficili, nuotando in acque gelide o infestate da squali. La prossima sfida sarà quella di compiere la traversata da Cuba alla Florida (166 km che separano l’Havana da Key West). Gli allenamenti sono già iniziati e dureranno ben sette mesi secondo un programma che prevede un carico di 20/22 chilometri al giorno con due sedute, una la mattina e una il pomeriggio. L’impresa è prevista a metà settembre e porterà Salvatore a nuotare nell’oceano per circa 72 ore, senza soste, e con il solo reintegro dei sali minerali. “Tutti possiamo fare tutto è il messaggio che lancia Salvatore, di cui Finmeccanica – sottolinea l’azienda – si fa, a sua volta, portatrice, con l’obiettivo di favorire attraverso il proprio impegno diretto all’impresa, il superamento di qualunque barriera, fisica e sociale, che consenta a tutti i dipendenti del Gruppo la piena integrazione nel proprio tessuto produttivo“. Salvatore Cimmino ha superato i propri limiti e continua a spingersi oltre, la vittoria più grande però è già arrivata: il pregiudizio dovuto alla sua disabilità è stato finalmente sconfitto.

 

Condividi