Da Berlusconi a Mancini, Mihajlovic si racconta: segreti e retroscena dell’allenatore del Milan

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Sinisa Mihajlovic racconta alcuni particolari inediti del suo rapporto con Berlusconi e ringrazia Mancini: le parole dell’allenatore del Milan

LaPresse/Spada
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Una rinascita per molti inaspettata, ma sicuramente non per lui. “Io sono sempre stato sereno anche nei momenti più difficili”, parola di Sinisa Mihajlovic. “Non ho mai giocato nel Milan, ma so che posso trasmettere ai miei giocatori il rispetto che gli avversari avevano quando giocavano contro il Milan”. Si racconta senza veli ai microfoni della Domenica Sportiva l’allenatore rossonero: “Qualcuno diceva che esistono giocatori esonerati e poi ci sono quelli che saranno esonerati. Berlusconi? Abbiamo un bel rapporto e per lui provo grande ammirazione. A volte non siamo d’accordo, ma Berlusconi è sempre stato rispettoso nei confronti del mio lavoro. Entrambi abbiamo la voglia di portare il Milan dove si merita. Non finirò mai di ringraziarlo, perché mi ha voluto alla guida del club rossonero. L’altro giorno eravamo a mangiare insieme e gli ho detto che non mi sarei mai aspettato di parlare di calcio con una persona importante come lui. Sono molto orgoglioso di questo”.

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Mihajlovic ringrazia anche l’attuale allenatore dell’Inter Roberto Mancini, di cui è stato il vice a inizio carriera: “Mancini è stato fondamentale per la mia vita personale e professionale, è grazie lui che sto facendo questo lavoro adesso. È stata una persona fondamentale per la mia vita e io non finirò mai di ringraziarlo, sono molto contento di aver trascorso tanto tempo con lui e aver condiviso cose belle e meno belle. È un grande allenatore e riuscirà a portare fuori l’Inter da questo momento difficile”.

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