Ciclocross, bici con motorino: la Wilier Triestina agirà legalmente contro Femke Van Den Driessche

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L’azienda produttrice di bici, la Wilier Triestina, prende le distanze da Femke Van Den Driessche, l’atleta scoperta con un motorino nella bici durante i Mondiali di ciclocross di Zolder

Negli ultimi mondiali di Ciclocross andati di scena nel fine settimana a Zolder, è nato un grande scandalo: l’atleta Femke Van Den Driessche è stata scoperta alla guida di una bici munita di motorino. La ciclista del team Kleur Op Maat ha subito dichiarato, in lacrime, che la bici in questione non era la sua, ma di un suo amico. In pochi credono a questa versione dei fatti e tra questi non c’è l’azienda italiana produttrice di bici Wilier Triestina, principale sponsor tecnico de team. “Siamo letteralmente esterrefatti in qualità di principale sponsor tecnico, ci sembra doveroso prendere le distanze da questo gesto assolutamente in contrasto con i valori fondanti della nostra azienda, nonché con i principi alla base di ogni competizione sportiva. La nostra società si riserva infatti di intraprendere azioni legali contro l’atleta e gli eventuali responsabili di questa gravissima vicenda, al fine di salvaguardare il buon nome e l’immagine dell’azienda, contraddistinta da professionalità e serietà in 110 anni di storia“, ha dichiarato Andrea Gastaldello amministratore delegato dell’azienda.

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