Il ciclista veronese torna nel team che lo aveva lanciato nel professionismo nel 2008, sarà il punto di riferimento dei giovani
Accordo raggiunto tra il team Unieuro Wilier Trevigiani e Mauro Finetto, ciclista veronese di 30 anni. Tutto fatto tra le parti, firma già apposta sul contratto e nuova avventura che può iniziare. La formazione Continental italiana, una delle quattro impegnate nel circuito, aggiunge un elemento di indubbio valore al proprio roster, un atleta cresciuto proprio alla Trevigiani.
“Avrei potuto accettare altre soluzioni ma ho voluto intraprendere questa strada per più ragioni” confida Finetto. “Torno in famiglia, torno da uno staff di amici, torno dove ho imparato veramente il mestiere del ciclista, a lavorare con metodo, serietà, professionalità, sacrificio. Torno da chi mi ha insegnato tutto questo, con Mirko Rossato (consigliere dell’Unione Ciclistica Trevigiani) che per me, dopo altre due figure importanti come Armando Zambaldo e Lucio Cavalleri, è stato prima un direttore con carisma da vendere e da seguire al 100% e ora è un vero amico. Mi lascio alle spalle chi mi ha fatto una vigliaccata, mi sono fidato, ho sbagliato e non voglio aggiungere altre parole. Per una stagione dovrò accantonare qualche obiettivo, ma l’ho dovuto fare anche negli anni passati quindi ora guardo al futuro con in testa nuovi traguardi da raggiungere, uno su tutti quello di far crescere un progetto Continental già avviato e che spero, anche con il mio contributo, potrà evolversi nel migliore dei modi. Far arrivare questo team alla categoria superiore è un motivo in più per me per sposare questa causa”. L’Unieuro Wilier Trevigiani è soddisfatta del ritorno di Finetto, e lo sottolinea tramite il proprio team manager Marco Milesi: “con il suo ingaggio e quello di Malaguti il nostro organico è aumentato e, rispetto ai piani iniziali, ciò comporta alcune modifiche al nostro calendario. Abbiamo deciso di aumentare il numero di gare per poter dar spazio a tutti i nostri atleti, dai più giovani ai più esperti. Disputeremo più gare nazionali e internazionali con gli Under 23 rispetto a quelle che avevamo inizialmente in programma per far correre tutti, oltre alle corse della massima categoria alle quali siamo stati invitati, nelle quali un atleta come Mauro sarà ovviamente il nostro punto di riferimento”.