Barcellona e il ‘sacrilegio’ inaspettato: “vincere giocando male aiuta a crescere”

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Vincere pur non giocando bene, succede anche al Barcellona. Ma le parole di Mascherano provocano un certo effetto trattandosi dei blaugrana

LaPresse/EFE
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“Vincere senza giocare bene è una chiave per la crescita”, parole che fino a qualche settimana fa sarebbero state considerate quasi un sacrilegio da queste parti. Una rivoluzione di pensiero, un cambio di mentalità quasi impensabile. Non che il Barcellona voglia rinunciare al proprio calcio spumeggiante, sia chiaro, la patria del tiki taka è pronta a tornare ad incartare gli avversari con la sua fitta e avvolgente rete di passaggi. Capita però una giornata storta, ma la vittoria arriva lo stesso pur non brillando: questo il film andato in scena ieri contro il Levante di Pepito Rossi.

Non abbiamo potuto muovere la palla velocemente a causa del vento e questo ci ha reso prevedibili. Abbiamo combattuto per i tre punti. Siamo stati solidi e in questo modo manteniamo la fiducia. Vincere senza giocare bene è una chiave per la crescita”, il commento che non t’aspetti arriva da Javier Mascherano. Nulla di strano sia chiaro, in Italia a esempio dichiarazioni come quella dell’argentino se ne sentono a decine ogni domenica. Ma perdonateci lo stupore: sentirle pronunciare in riferimento al Barcellona provoca uno strano effetto.

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