Asprilla esalta Bacca: “mi ricorda Crespo. Ma senza Bergomi, Maldini e Baresi è più facile…”

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Tino Asprilla, indimenticato attaccante colombiano del Parma, esalta Carlos Bacca. “Ma senza i difensori di una volta oggi è tutto più facile”

LaPresse/Spada
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Da un colombiano all’altro, comune denominatore la passione per il gol. Una ‘malattia’ che corre veloce nelle vene, quasi un marchio di fabbrica della casa. Da Tino Asprilla a Carlos Bacca, ancora un attaccante colombiano protagonista assoluto in Serie A a distanza di anni: dodici gol in campionato e la media tra tiri in porta e reti realizzate più alta d’Europa. “Al suo primo anno in Italia sta facendo cose incredibili. Non è mica facile sfondare subito, ve lo dice uno che ci è passato: da voi i difensori sono terribili, gli allenamenti durissimi, la critica spietata. Bacca ha superato il periodo d’ambientamento senza problemi e ha avuto la forza d’imporsi in un ambiente come quello del Milan. Mica semplice”. Una vera a propria investitura, quella di Asprilla nei confronti del più giovane connazionale.

LaPresse/Fabio Ferrari
LaPresse/Fabio Ferrari

Nel corso di una lunga intervista rilasciata alla Gazzetta dello Sport, l’ex attaccante del Parma continua ad elogiare Bacca. Non mancano però alcune precisazioni… “Premesso che il calcio di oggi, a livello tecnico, è molto inferiore rispetto a quello del passato, azzardo un paragone: Bacca mi ricorda Crespo. Stessa capacità di essere decisivo negli ultimi metri, stesso tiro preciso, stessa furbizia. Però, lasciatemelo dire, adesso gli attaccanti sono agevolati rispetto ai miei tempi: non ci sono più difensori come Baresi, Maldini, Costacurta, Bergomi, Ferrara. Quelli erano fenomeni e dove non arrivavano con la classe ci mettevano la grinta e… qualche calcione”.

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