Xherdan Shaqiri punge l’Inter: “mi mandarono da un guaritore miracoloso per recuperare da un infortunio”

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L’ex centrocampista dell’Inter si scaglia contro la sua ex società, accusandola di poca professionalità

L’esperienza all’Inter non è stata di quelle da ricordare, sei mesi tribolati pieni di ombre e poche luci, con soli tre gol messi a segno in venti presenze. Xherdan Shaqiri adesso è felice allo Stoke City, squadra che lo ha accolto dopo la breve parentesi italiana, la Premier sembra sposarsi perfettamente con le caratteristiche del centrocampista svizzero che, ai microfoni della rivista Blick, ripercorre i sei mesi in nerazzurro.

LaPresse/Spada
LaPresse/Spada

All’Inter è stata un’esperienza che mi ha segnato in negativo. Con Roberto Mancini non ho mai avuto problemi, l’unica situazione che non mi andava giù era che cambiava idea abbastanza spesso. Ricordo che avevamo un match abbastanza importante – continua Shaqiri – io ero infortunato e l’allenatore voleva recuperarmi a tutti i costi. Allora mi dissero che esisteva in montagna un guaritore miracoloso (chiaro riferimento a Sergio Viganò, ex fisioterapista dell’Inter e grande amico di Mancini) che mi avrebbe permesso di scendere in campo prima del previsto. Ho guidato mezz’ora per raggiungere questo vecchio signore e sottopormi alle sue cure, ma alla fine non è servito a nulla. Anche per questo motivo – conclude Shaqiri – sono convinto che ho fatto bene a scegliere lo Stoke, qui ci sono sette fisioterapisti che tengono sotto controllo piedi, gambe e fianchi, insomma si lavora in modo molto più professionale“.

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