Tennis, Roberta Vinci: “non mi sento Highlander ma l’euforia degli Us Open non è ancora andata via”

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Roberta Vinci si prepara per gli Australian Open e, intanto, si confessa alla Gazzetta dello Sport: “non mi pongo obiettivi, le favorite sono Serena e Simona Halep”

Dopo l’exploit degli Us Open, dove Roberta Vinci ha sfiorato il suo primo slam in carriera, ecco che si ripresenta una secondo occasione per scrivere la storia.

LaPresse/Reuters
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Gli Australian Open sono, ormai, all’orizzonte e la tennista tarantina ha voglia di riprovarci, dopo esserci andata così vicina nella sfida tutta italiana con Flavia Pennetta. “Ancora non mi sono del tutto ripresa dalla sbornia degli Us Open! Scherzo… Il tennis purtroppo ti fa vivere grandi emozioni quando si vince, ma dopo una settimana si ricomincia tutto da capo con un nuovo torneo e nuove avversarie. Bisogna ributtarsi in campo a capofitto con cuore e concentrazione” sottolinea Roberta Vinci durante un’intervista alla Gazzetta dello Sport. “Affronterò gli Australian Open con tranquillità, come ogni torneo che ho giocato dopo gli Us Open, senza esaltazioni, non mi sento di certo Highlander. Mi piace moltissimo l’atmosfera degli Australian Open. Di Melbourne mi piace molto il club che è fantastico.

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L’organizzazione è super efficiente. Anche il cibo è molto buono: dai ristoranti in centro al mio caffè preferito da ‘Brunetti’. Non ci sono lati negativi. Le favorite? Secondo me se la giocheranno Serena Williams e Simona Halep. Serena è senza dubbio la giocatrice più forte del circuito, può fare certamente il Grand Slam“. Infine Roberta Vinci esalta le qualità del suo allenatore: “Francesco Cinà è riuscito a tirare fuori il meglio di me! Grazie a lui sono arrivata dove sono. Spesso non lo faccio parlare al cambio campo perché mi devo sfogare dal nervosismo, ma lui mi conosce e sa come prendermi: con molta pazienza. Ne ha davvero tanta“.

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