Svolta in Formula 1, i produttori riducono i prezzi delle power unit

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L’accordo tra Ferrari, Honda, Mercedes e Renault entrerà in vigore dal 2018. Non ci sarà più un caso Red Bull

Accordo raggiunto tra Ferrari, Honda, Mercedes e Renault che, durante la Commissione F1 tenutasi a Ginevra, hanno deciso di rivedere al ribasso il costo delle power unit garantendo a tutti i team un propulsore.
 LaPresse/Photo4
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Questa decisione, ancora tutta da confermare, non lascerebbe più spazio ad un secondo caso Red Bull, risoltosi solo qualche settimana fa con l’accordo siglato con la Renault che fornirà alla scuderia di Milton Keynes una power unit marchiata Tag Heuer. Come contropartita a questa riduzione dei costi, i produttori hanno ricevuto la promessa che le regole sulle power unit V6 non sarebbero cambiate fino al 2020. L’accordo sarà valido non dalla prossima stagione, bensì da quella successiva, cioè dal 2018, quando i propulsori vedranno decrementato il proprio valore dagli attuali 20 milioni. Una vera svolta per l’intera Formula 1.

 

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