Milan-Bologna, sfida tra numeri uno! Mirante: “Donnarumma è un predestinato”

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Il portiere del Bologna racconta di aver notato Donnarumma all’età di 13 anni, intuendo subito le sue straordinarie doti

Si ricomincia, feste natalizie alle spalle e pallone che torna a rotolare su tutti i campi di serie A. Scontri, confronti e incroci, uno in particolare va in scena a San Siro.

 LaPresse/Spada
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Si affrontano Milan e Bologna ma la sfida nella sfida coinvolge i portieri, Mirante da un lato e Donnarumma dall’altro, accomunati dallo stesso paese di nascita e dalla stessa scuola calcio. “Abbiamo frequentato la stessa scuola calcio, il Club Napoli – confida Mirante in un’intervista alla Gazzetta dello Sportabbiamo avuto lo stesso preparatore, Ernesto Ferraro, che ci ha visto e cresciuto da ragazzini. Gigio l’ho conosciuto che aveva appena 13 anni, lui si stava allenando, io ero in visita. L’ho visto e ho pensato fosse un predestinato. Oggi confermo: il Milan ha un tesoro nella mani e lui ha davanti un futuro grandioso, la serenità con cui veste una maglia così pesante fa impressione, prima ancora del fisico e della tecnica. Per la nostra terra, una fucina di portieri, è un nuovo orgoglio: Iezzo, io, i fratelli Donnarumma.

LaPresse/Massimo Paolone
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Le nostre famiglie abitano vicino, noi abbiamo frequentato le stesse persone: è curioso che ora ci si affronti da avversari“. L’arrivo in panchina di Donadoni ha ridato smalto ed entusiasmo al Bologna, Mirante sottolinea: “con Donadoni abbiamo invertito la rotta, ha portato tranquillità in un ambiente depresso. Già con Delio Rossi avevamo fatto buone partite, condannati però dai risultati. Ci hanno dato slancio le partite con Roma e Napoli, speriamo il Milan sia la terza big da mettere sotto. Occhio a Bonaventura, capace di fare la differenza da solo. Servirà il miglior Bologna. Loro non sono in crisi, altroché, siamo noi a doverci riscattare dal k.o. con l’Empoli: partiamo pensando di non essere la vittima sacrificale, ma di andare a far punti“.

 

 

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