Limite di 30 km/h in città: soluzione al vaglio di molti comuni per ridurre lo smog

SportFair

Gli alti livelli di inquinamento raggiunti negli ultimi giorni in molte città italiane sta spingendo i comuni ad adottare soluzioni drastiche, ma non tutti ritengono che siano le migliori

Nell’ultimo periodo, molte città italiane devono affrontare l’alto tasso di inquinamento che attaglia i suoi cittadini, ma fino ad oggi nessuno è risuscito ad arginare questo annoso problema, molto pericoloso per la salute. Nonostante il ministero dell’Ambiente abbia annunciato un tavolo congiunto con le amministrazioni comunali interessate, sono state partorite ben poche idee e tutte poco efficaci.

A nulla è servito infatti l’uso delle targhe alterne o addirittura in alcuni casi il blocco totale del traffico, infatti soltanto l’arrivo della pioggia è risuscita ad abbassare – ma non di molto – il livello di PM10, dopo che quest’ultimo aveva superato di molto il limite. Secondo gli esperti, dopo l’attuale perturbazione dovrebbe ritornare l’alta pressione e il bel tempo che tornerebbero a favorire il ristagno nell’aria delle sostanze inquinanti.

Per questo motivo, molti comuni italiani starebbero pensando in caso di emergenza di abbassare il limite di velocità da 50 a 30 km/h in città. Purtroppo, questo metodo potrebbe risultare più dannoso che altro, perché non esistono studi scientifici che dimostrino che con il limite di 30 km/h si inquini meno che a 50, inoltre abbassare il limiti di velocità inciderebbe in modo negativo sul traffico urbano, aumentando in modo esponenziale la congestione delle strade e quindi l’inquinamento.

 

 

Condividi