F1, Ericsson chiarisce: “con Nasr solo colleghi, non siamo amici”

SportFair

Il pilota della Sauber rivela presunti screzi avuti con Nasr in Gp2 ma sottolinea che adesso è tutto risolto

Collaborazione si, ma nessuna amicizia. E’ il leit motiv che sta alla base di ogni singolo rapporto tra piloti di Formula 1, dove ognuno coltiva il proprio ego per poter primeggiare sul compagno di squadra. Non rappresenta un’eccezione a questa regola il rapporto tra Marcus Ericsson e Felipe Nasr, colleghi alla Sauber ma lontani dall’essere considerati buoni amici. “Accettare l’ingaggio in Sauber nel 2015 è stato un po’ un’incognita – spiega Ericsson – perché io e Felipe abbiamo avuto qualche scontro in GP2. Certo, abbiamo lavorato bene insieme quest’anno, ma non c’è motivo perché due compagni di squadra siano anche migliori amiciAd Austin ci sono state scintille, ma dopo la gara abbiamo chiarito tutto – aggiunge Ericsson – e le cose sono ritornate a posto, al 100%”. Adesso sembra tutto andare per il meglio: “adesso sono felice che Felipe rimanga e di poter lavorare ancora con lui nel 2016: la nostra forza è discutere le strategie prima di ogni sessione, fattore importantissimo in un team piccolo come il nostro”.

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