Riccardo Saponara si confessa, dall’esperienza al Milan al presente targato Empoli, passano per il sogno azzurro. Il futuro? La serie A
Una stagione sopra le righe, un girone d’andata giocato a grandi livelli e la vittoria di Bologna a coronare un 2015 entusiasmante.
L’Empoli parte dal passato per vivere il presente e proiettarsi nel futuro, non è da meno Riccardo Saponara che, ormai non pensa più all’esperienza al Milan ma si gusta ogni piccolo attimo della sua esperienza azzurra. “Milan? Non lo considero un fallimento – confida Saponara a Tuttosport – ma se devo trovare un colpevole, imputo tutto a me stesso. Le responsabilità sono mie, non di altri. Sicuramente non ero maturo per un’esperienza del genere e non ho saputo sfruttare le poche occasioni che ho avuto. Poi, ovvio, non sono stato fortunato, ho avuto tanti problemi fisici e non ho trovato un ambiente sereno che potesse aiutare l’inserimento di un giovane proveniente dalla B“. Adesso il presente si chiama Empoli, squadra a cui è legato il suo ricordo più bello del 2015: “il gol in rovesciata al Napoli nel 4-2 del 30 aprile. Oltre a essere stato un gol bellissimo, è stato emozionante segnarlo davanti alla mia famiglia e alla mia ragazza che per la prima volta era in tribuna a Empoli“. Dall’azzurro Empoli all’azzurro Italia, il passo è breve per Riccardo Saponara: “la nazionale è una conseguenza di quello che riuscirò ad esprimere con l’Empoli.
Ovviamente spero di arrivare in azzurro, ma dipenderà dal mio lavoro. Personalmente spero di arrivare in doppia cifra nei gol e di continuare a divertirmi con i miei compagni. Modelli? Oltre a Kakà mi piacciono molto Di Maria e Ozil, mentre so che Maccarone mi ha paragonato a Pastore: in effetti in alcune caratteristiche ci assomigliamo”. L’Empoli, grazie anche alle giocate di Saponara, vola in classifica: “siamo andati oltre le nostre aspettative, però analizzando la nostra rosa in modo lucido, si poteva prospettare un campionato positivo. Sono arrivati giocatori di qualità e chi è rimasto ha un anno di esperienza in più in A. La scorsa stagione quando affrontavamo determinate squadre accusavamo una sorta di sudditanza, adesso invece giochiamo senza timori, a viso aperto contro chiunque“. In futuro Saponara si vede “ancora in serie A perché questo è un campionato che mi piace moltissimo, ma non posso escludere un’esperienza all’estero se si presenterà un progetto importante”.