Atletica: l’allenatore Michele Didoni nega di essere coinvolto nel caso Schwazer

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Michele Didoni si difende: “non sono coinvolto nel caso Schwazer”

Michele Didoni, allenatore di Alex Schwazer nel periodo in cui è risultato positivo al doping nega di essere coinvolto nella vicenda. Didoni, parlando di un incontro dell’atleta altoatesino con il dottor Michele Ferrari ha dichiarato in un interrogatorio che: “quando ne parlammo Alex però liquidò il tutto, spiegandomi che con Ferrari aveva parlato del più e del meno. Sapevo che Ferrari era una persona ‘chiacchierata’, ma in quel momento non diedi peso alla cosa“. Nella deposizione però si parla di un sms scritto da Didoni a Schwazer: “riempiti come un drago”, ma l’allenatore di difende così: “l’sms fu mandato all’indomani di una serata trascorsa, durante i Mondiali del 2011, dopo una gara nella quale Schwazer si era piazzato 9/o. Alex appariva soddisfatto del risultato. Alla sera, poi, uscì con alcuni atleti ucraini e russi, con i quali, così mi raccontò, si parlò del doping con il quale, dicevano sarcasticamente i giovani dell’Est, Alex avrebbe potuto migliorare i suoi risultati“. “Quando mi raccontò la cosa mi sono molto arrabbiato e gli ho detto che non volevo sapere nulla di queste faccende“, ha concluso Didoni.

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