Atalanta, Stendardo mette le cose in chiaro: “nessun rifiuto, Reja mi ha escluso per sua scelta”

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Il difensore dell’Atalanta interviene per difendersi dalle voci che parlavano di un suo rifiuto ad essere inserito tra i convocati per la sfida contro l’Inter

Guglielmo Stendardo non ci sta e passa al contrattacco. Dopo le continue voci circa un suo rifiuto di essere inserito tra i convocati per la gara tra Atalanta e Inter, il difensore dei bergamaschi interviene per smentire quelle che lui definisce calunnie e falsità, rivelando esattamente come si siano svolti i fatti all’interno dello spogliatoio nerazzurro.

 LaPresse/Spada
LaPresse/Spada

“Questa è una calunnia che mi ferisce profondamente, come uomo, come atalantino, come professionista e lede la mia immagine agli occhi di una tifoseria che mi apprezza e io apprezzo, essendo Bergamo una piazza straordinaria. Mai e poi mai sarei venuto meno alla chiamata del tecnico. La verità è un’altra e non ho difficoltà a raccontarla. Ho sempre anteposto l’interesse dell’Atalanta al mio: la stima e l’affetto dei tifosi che mi sono guadagnato sul campo, sono lì a dimostrarlo. Proprio per ciò che ho fatto e continuo a fare indossando la maglia della Dea, dopo avere giocato soltanto 7 partite da titolare sulle 19 di questo girone d’andata e con il massimo rispetto per i miei colleghi di reparto, in settimana ho chiesto a Reja di chiarire la situazione. Volevo capire quali fossero le mie prospettive nel prosieguo del torneo. Ma, ieri sera, sono stato escluso dai convocati per Atalanta-Inter. Sia chiaro, io accetto ogni decisione del tecnico, com’è giusto che sia: chiedo semplicemente rispetto”.

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