Top&Flop – Promossi e bocciati in casa… Juventus

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Dalla personalità di Marchisio alla scommessa (vinta) Dybala, passando per l’involuzione di Morata ed il flop Hernanes: promossi e bocciati in casa Juventus

Un settebello di felicità per rilanciare la rincorsa bianconera, dopo un avvio di stagione disastroso. Ma a guadare la classifica adesso per Max Allegri sono solo sorrisi: quarto posto a trentatré punti, dieci vittorie, tre pareggi e quattro sconfitte. Gli ultimi sette successi consecutivi hanno rilanciato la Juventus nelle zone nobili della classifica, ecco i promossi e i bocciati in casa Juventus:

Promossi

Dybala – Un investimento, quaranta milioni, che in molti ritenevano spropositato a inizio stagione, quando ‘u picciriddu’ doveva solo ambientarsi alla nebbia di Torino. E a processo completato… otto gol e quattro assist nelle sedici apparizioni in Serie A, giocate da lasciare a bocca aperta e stimmate da predestinato. Non sarà forse il nuovo Messi come lo definì Zamparini, ma Dybala è un potenziale fuoriclasse che la Juventus coccola come merita.

Marchisio – Dopo gli addii di Pirlo e Vidal e con un Pogba in ombra per larghi tratti di questa prima parte della stagione, il peso del centrocampo bianconero è ricaduto tutto sulle spalle del ‘principino’. Che ha risposto come da suo solito: corsa, geometrie, duttilità e una personalità da leader. Se certi divorzi oggi sono meno amari il merito è suo.

Bocciati

Morata – Da bello di notte sui campi europei, alla sempre più frequente panchina di casa nostra. A tinte bianconere, ovvio. Perché l’attaccante spagnolo, arma in più nella scorsa stagione, sembra proprio essersi smarrito quest’anno: 545 i minuti in cui ha indossato la maglia della Juventus in campionato, solo una l’esultanza nella sfida allo Stadium contro il Bologna.

Hernanes – Che quella del brasiliano ex Inter sarebbe stata una storia d’amore abbastanza tormentata con i colori bianconeri era anche prevedibile, ma la ‘rottura’ con l’ambiente alla quale si è (quasi) arrivati è andata contro ogni previsione. Alla ricerca di un ruolo e una maglia da titolare, o forse meglio dire alla ricerca di se stesso.

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