Milan, Niang ammette: “quante cavolate commesse in passato, ma adesso…”

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M’Baye Niang, attaccante francese sempre più al centro del Milan, ripercorre la sua carriera in rossonero e ammette gli errori commessi in passato

LaPresse/Xinhua
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Un diamante che finalmente inizia a splendere, ma di tempo ne è servito come d’altronde è normale se parliamo di un ragazzo di soli ventuno anni. Arrivato da giovanissimo al Milan nell’estate del 2013 con l’etichetta del predestinato, M’Baye Niang solo negli ultimi quindici giorni ha davvero fatto vedere tutte le sue potenzialità. “Oggi è diverso, ho 21 anni e riesco a comprendere meglio le cose, eventualmente non sono più lo stesso, mi sento più responsabile. Ho commesso tante cavolate dettate dalla gioventù, – ha affermato Niang in un’intervista a l’Equipe – ma certe persone mi hanno fatto capire che la mia carriera ne avrebbe risentito se avessi continuato in quel modo”.  Acqua passata, testa di Niang adesso rivolta solo a far bene sul campo: “Ho subito sentito la fiducia di Mihajlovic, anche Allegri credeva in me, gli altri allenatori che ho avuto al Milan invece no. Sapevo che mi sarei potuto conquistare una maglia da titolare qui, ma adesso devo solo continuare così”.

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