Fiorentina, il Tottenham non fa paura. Il dg Rogg: “puntiamo alla finale”

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Il direttore generale della Fiorentina commenta la sfida che vedrà i viola impegnati contro il Tottenham nei sedicesimi di finale di Europa League

Se l’urna di Nyon non ha sorriso a Roma e Juventus, non è che sia andata meglio a Fiorentina, Napoli e Lazio accoppiate rispettivamente a Tottenham, Villarreal e Galatasaray.

 LaPresse/Gian Mattia D'Alberto
LaPresse/Gian Mattia D’Alberto

Paulo Sousa aveva chiesto alla vigilia del sorteggio una formazione inglese, il direttore generale dei viola Andrea Rogg spiega il perchè: “la mentalità del nostro allenatore – commenta ai microfoni di Sky Sport –  è quella di voler giocare partite di questo livello con la voglia e la consapevolezza che ci possano servire a fare un gradino in più nel nostro percorso di crescita. Il Tottenham è una squadra che conosciamo molto bene perchè ci abbiamo giocato contro agli ottavi dell’anno scorso, sono una squadra forte e giocano in uno stadio che si fa sentire. Guardiamo a questa sfida con la voglia di voler affrontare altre notti europee”. Febbraio il mese della verità, eccome come ci arriverà la Fiorentina secondo Rogg: “Stiamo lavorando in modo molto serio con l’obiettivo di migliorare, già da settimane con l’allenatore abbiamo parlato di obiettivi e stiamo lavorando con la voglia di centrarli. L’obiettivo di tutte le squadre è migliorarsi, già in questo momento stiamo facendo grandissime cose, siamo un gruppo che punta a fare meglio e per questo motivo opereremo sul mercato. Sappiamo quello che serve e agiremo in quella direzione.

 LaPresse/Jennifer Lorenzini
LaPresse/Jennifer Lorenzini

Il calendario è fittissimo, siamo comunque abituati ad affrontarlo e ci faremo trovare pronti. Dove possiamo arrivare? In Serie A per adesso siamo al secondo posto, non ci poniamo dei limiti, siamo sicuri che stiamo facendo qualcosa di molto bello, dobbiamo continuare a spingere così da non avere rimpianti e raggiungere i migliori obiettivi possibili. In Europa abbiamo l’ambizione di andare più avanti possibile. La finale? Perchè no”.

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