Crisi Figc, Tavecchio preoccupato: “stiamo raschiando il fondo del barile”

SportFair

A causa dei continui tagli alla contribuzione del Coni, la Figc registra un deficit di 12,9 milioni. Un grave problema a cui Carlo Tavecchio sta cercando di rimediare

Giornata delicata per la Figc, ieri infatti il Consiglio Federale ha approvato all’unanimità il budget del 2016 che presenta un deficit pari 12,9 milioni di euro.

LaPresse
LaPresse

I motivi di questo rosso in bilancio derivano dai continui tagli della contribuzione del Coni, una situazione che ha creato profondi scompensi nel sistema economico del calcio italiano a cui il presidente Tavecchio ha cercato di rimediare. “Siamo una federazione virtuosa che ha ridotto al minimo i costi di gestione pur garantendo tutti i servizi e mantenendo gli investimenti in particolare per il calcio femminile e quello di base. Le ripetute decurtazioni ci mettono però in grave difficoltà, penalizzando oltremodo la disciplina di punta dello sport italiano. Nel 2011 le entrate provenienti dal Coni ammontavano a 80 milioni. Da allora abbiamo perso circa 100 milioni, a cadenza di 20 milioni l’anno – precisa Tavecchio al termine del Consiglio federale -. Questa federazione con una simile riduzione in anni di non crescita del Paese, perche’ bisogna ricordare che siamo nel periodo di piu’ alta depressione dal dopoguerra, ha fatto comunque il possibile per mantenere un bilancio consono alle strategie.

LaPresse/Federico Ferramola
LaPresse/Federico Ferramola

Alla luce di questi fatti, lo dico con estrema chiarezza, dovremo valutare altri tipi di risorse – il messaggio del numero uno della Figc -. E in tale senso non so se sia normale che vengano utilizzati dal sistema italiano delle scommesse i marchi della Figc e delle Leghe senza che noi percepiamo un solo euro… Monetizzarli? Era una ultima ratio, ma adesso sta diventando un’ipotesi che dovremo studiare attentamente. Dobbiamo andare a grattare il fondo del barile, ma non ci sono grandi situazioni da poter inventare perche’ non è che possiamo inventare una ‘nazionale globetrotters’ che fa tutte le settimane una amichevole in giro per il mondo“. Preoccupato anche il dg Michele Uva  che ha sottolineato la necessità di redigere “un piano economico finanziario per riequilibrare i conti e azzerare il piu’ possibile” i restanti 10 milioni di euro di perdita di gestione. “Questo comporterà dei grandi sacrifici, indispensabili da fare per recuperare tale cifra”.

Condividi