Chelsea, comincia l’era Hiddink: “non faccio proclami, i giocatori si guardino allo specchio”

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L’allenatore olandese poi lascia intendere che Didier Drogba possa entrare a far parte del suo staff: “vorrei lavorare con lui”

Mourinho è ormai il passato del Chelsea, il presente si chiama Guus Hiddink che, proprio oggi, si presenta ai suoi nuovi tifosi e alla stampa, iniziando con un attacco duro verso i suoi giocatori: “devono guardarsi allo specchio perché io non dovrei essere qui“.

LaPresse/Reuters
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 L’allenatore olandese non fa proclami e non fissa obiettivi: “ho spiegato alla squadra perché sono stato chiamato e ho detto loro che voglio che ciascuno si guardi allo specchio, qui o a casa. Non voglio che pensino troppo al passato, non possono ignorare quello che è successo ma ho chiesto loro di essere professionisti e di guardare avanti”. Il titolo sembra ormai un miraggio, il distacco dal Leicester capolista è di venti punti e risulta, oggi, difficilmente recuperabile: “voglio fare le mie valutazioni, in allenamento come nello spogliatoio. Hanno già dimostrato di cosa sono capaci, e non ho visto in loro una mancanza di motivazioni. Ma se sono qui, a metà stagione, significa che le cose non sono andate come avrebbero dovuto. Mourinho? Non so cosa abbia vinto di preciso in carriera, ma ho molto rispetto per lui”.

ZumaPress
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Infine una battuta su Didier Drogba visto insieme ad Hiddink in occasione della partita contro il Sunderland: “Ho lavorato con Didier qualche anno fa e lui è una leggenda per questo club e in tutto il mondo. Mi piacerebbe lavorare con lui, ma è sotto contratto con il club di Montreal. Vediamo come si potrà risolvere”.

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