Basket: il bilancio del 2015 di Giovanni Petrucci

SportFair

Giovanni Petrucci fa il bilancio del 2015, per lui sufficiente, sperando in un futuro sempre migliore

La pallacanestro è uno sport che sta appassionando sempre di più, grandi e piccini, uomini e donne. Il 2015 è stato un anno importantissimo per il basket, perchè grazie agli Europei l’Italia ha potuto conoscere meglio il gioco della palla a spicchi, apprezzarlo nonostante la Nazionale azzurra non sia arrivata tra le prime quattro e amarlo. Non solo Nazionale però, anche Serie A e Nba iniziano ad essere sempre più seguiti ed apprezzati. “Il 2015 del basket penso meriti un’ampia sufficienza. Due obiettivi volevo raggiungere al mio rientro: riportare l’interesse sulla Nazionale e ritrovare quello di tv e media con sette dirette a settimana tra Serie A, A2, Nba, Ncaa e Eurolega. In entrambi i casi, ci siamo riusciti“, questo il bilancio del presidente della Federazione Italiana Pallacanestro, Giovanni Petrucci.

LaPresse/EFE
LaPresse/EFE

Il numero uno del basket italiano in un’intervista all’agenzia di stampa Italpress è tornato indietro nel tempo di qualche mese, proprio agli Europei che sono stati un po’ deludenti ma soprattutto emozionanti, positivi per la squadra azzurra: “per noi e’ stato un Europeo con piu’ chiari che scuri. Quando sono tornato, non si parlava piu’ dei risultati della Nazionale, per cui e’ un record anche l’interesse suscitato attorno agli azzurri. Certo, alla fine, quando stai li’ e perdi ai rigori, ci rimani male“. Grande soddisfazione per Petrucci anche per “il miglioramento dei rapporti con la Lega. E c’e’ stato anche un aumento nel numero di giocatori italiani impiegati. Faccio i complimenti al presidente Basciano, che ha completato il lavoro avviato dalla Bragaglio, portando buoni risultati dal punto di vista organizzativo della Lnp“. Non poteva mancare una piccola parentesi sul nuovo allenatore della Nazionale azzurra, Ettore Messina: “Messina sta portando un interesse ed una carica straordinari. Tutto il mondo lo conosce, e questo e’ una fortuna. Ha vinto in Italia, in Europa, e’ il numero due a San Antonio… Ci sentiamo spesso, parla e frequenta anche i giocatori: e’ importante avere un tecnico che discuta e tratti con gli azzurri che giocano nell’Nba. Ma ha rapporti anche con i cestisti che militano in Italia e segue il nostro basket“, ha spiegato Petrucci.

roma 2024In questo periodo che tanto si parla di Roma 2024, il presidente della FIP non poteva non parlare della possibilità di vedere nella capitale italiana i Giochi Olimpici del 2024: “la vedo molto bene, sia perche’ Malago’ (il presidente del Coni, ndr) ha fatto una squadra straordinaria di professionisti, sia perche’ ha gia’ ottenuto dei risultati concreti. Altre candidate si sono ritirate e cio’ dimostra che non e’ vero che le altre sono sempre le piu’ forti. Parigi? La Francia e’ un competitor temibilissimo, chi dice che si puo’ battere facilmente e’ un pazzo. Ma e’ altrettanto pazzo chi pensa che l’Italia non possa farcela perche’, grazie alla forza di Malago’, ha delle chance mai avute nel passato“, ha concluso.

Condividi