Atletica, gli atleti italiani riuniti a Roma: “siamo puliti”

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Gli atleti azzurri si ribellano: oggi tutti riuniti a Roma per ribadire la loro innocenza

Sono 26 gli atleti azzurri che rischiano due anni di squalifica perchè hanno saltato dei controlli antidoping. Gli atleti hanno da subito dichiarato di non essere colpevoli: non hanno mandato i moduli di reperibilità a causa di un problema tecnico.

Silvia SalisGli azzurri non si arrendono: “siamo uniti nel voler ribadire con forza il fatto che siamo puliti ed estranei a qualsiasi tipo di doping“, ha spiegato all’Adnkronos Silvia Salis, campionessa di lancio del martello. I 26 atleti si sono riuniti oggi a Roma “per ribadire con forza che lo screditamento mediatico che abbiamo subito è del tutto ingiusto e che la nostra vicenda non ha nulla a che fare col doping, parola a cui siamo stati accostati nei giorni del boom della notizia. Abbiamo voluto esternare la nostra unità nel combattere questa immagine che ci hanno appiccicato addosso. Il nostro obiettivo è quello di dichiararci completamente puliti e di sottolineare come in realtà il problema è legato ad aspetti legati al funzionamento dei sistemi di localizzazione degli atleti“, ha concluso la Salis. Oltre ai 26 atleti, alla riunione era presente l’avvocato della Fidal e il presidente della Federatletica, Alfio Giomi.

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