Roma asfaltata al Camp Nou, Boniek duro: “una delusione, poteva finire 10-4”

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Boniek analizza la sconfitta subìta dai giallorossi al Camp Nou e spiega: “avrebbero dovuto giocare con un libero dietro la difesa, almeno avrebbe coperto i tagli dei blaugrana”

Una Roma deludente, sconfitta senza appello da un Barcellona stratosferico che ha dominato dall’inizio alla fine. I gol alla fine sono sei ma sarebbero potuti essere molto di più secondo Zibì Boniek: “poteva finire 6-4, ma anche 10-4, se si contano le occasioni dei catalani“.

LaPresse/EFE
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L’ex attaccante giallorosso è molto deluso dalla prestazione dei giallorossi, apparsi molto fragili al Camp Nou: “è stato deludente vedere la Roma ieri, se scendi in campo a Barcellona e non fai neanche un fallo, vuol dire che vuoi giocare con le armi loro. Ho visto troppa gente in difficolta tecnica, soprattutto qualcuno in difesa ha deluso moltissimo“. Boniek non vuole parlare di chi non è sceso in campo: “se è mancato De Rossi? Non vorrei parlare degli assenti, è una figura che si poteva risparmiare anche perché con quattro mila tifosi al seguito e con un po’ più di carattere si poteva evitare. Il gol di Adriano è la dimostrazione che è mancata la concentrazione, perché sulla ribattuta in una gara del campionato italiano a dieci minuti dalla fine i primi ad entrare in area sarebbero stati i romanisti, invece, stavano a guardare e Adriano ha segnato“.

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Infine Boniek prova a capire quali potrebbero essere le contromisure da prendere per fermare una squadra così forte come i blaugrana: “il Barcellona è l’unica squadra al mondo che gioca a calcio a 5 in un campo da 105×68 metri. Forse bisognerebbe giocare alla vecchia maniera, con il libero che sta 7-8 metri dietro e che fa la diagonale per intercettare tutti i tagli, altrimenti succede quello che è successo ed è umiliante“.

 

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