Riccardo Montolivo presenta la sua Italia: “siamo cresciuti, se uniamo la fame al talento andremo lontano”

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Il centrocampista del Milan ha parlato in conferenza stampa in vista dell’amichevole contro il Belgio

La Nazionale Italiana di Antonio Conte si è radunata a Coverciano per prepararsi alle due amichevoli previste nei prossimi giorni contro Belgio e Romania. Oggi Riccardo Montolivo ha parlato in conferenza stampa presentando la sfida contro la Nazionale numero 1 del ranking mondiale e lasciandosi scappare qualche battuta anche su Andrea Pirlo.

LaPresse/Fabio Cimaglia
LaPresse/Fabio Cimaglia

Il ranking dà un valore generale di quello che è la squadra ma non va preso alla lettera – ha detto – è strano però che un’amichevole valga come una gara ufficiale o una finale degli Europei. Per quanto riguarda questa Italia, vedo una squadra che ha voglia di stupire, non è favorita ma ha fame. Credo che dal primo raduno a oggi siamo cresciuti tanto. Giocando da squadra si può sopperire a tutto, se uniamo tutto questo al talento possiamo competere con tutti“. Il capitano del Milan ha parlato poi della situazione dei rossoneri e di Balotelli, ancora alle prese con la pubalgia: “Mario ora è infortunato, deve pensare a guarire. Prima deve riconquistarsi il posto in squadra poi si vedrà. Nelle ultime 5 partite abbiamo fatto bene, siamo delusi per il pari con l’Atalanta però dobbiamo continuare a credere nel nostro lavoro. La partita con la Juventus viene a puntino perché vogliamo dare un bel segnale. Speravo nella convocazione, nel Milan sto facendo bene. Cercherò di continuare così“.

REUTERS/Lapresse
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Ecco, finalmente, le parole su Andrea Pirlo: “lui è il calcio, vedremo. Non credo di essere la sua alternativa, abbiamo giocato spesso insieme. Da italiano spero ci sia. E’ il nostro punto di riferimento, è uno dei più forti al mondo però prima o poi dovrà smettere quindi l’Italia dovrà guardare avanti. Inter? Non so quanto ci sia di vero. Per i giocatori all’estero dipende solo dalle dinamiche dei campionati“. Infine, su Conte e Mihajlovic: “ci sono molte analogie sul gruppo e le regole tra i due“.

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