Olimpiadi 2024: dopo il ritiro di Amburgo, Malagò sottolinea: “nessuna ipotesi referendum a Roma”

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Il numero uno del Coni sottolinea poi la sua incredulità sul ritiro della città tedesca: “non me lo aspettavo, i dirigenti tedeschi erano molto fiduciosi”

Il referendum popolare che ha bocciato la candidatura di Amburgo per la corsa all’organizzazione dei Giochi Olimpici del 2024 ha colto di sorpresa il presidente del Coni, Giovanni Malagò.

olimpiadiIl numero uno dello sport italiano ne ha parlato a margine della cerimonia di consegna dei premi Coni-Ussi 2015 al Salone d’onore del Coni. “Non me lo aspettavo. I miei amici dirigenti tedeschi erano molto fiduciosi. Credo che in qualche modo abbiano inciso i fatti degli ultimi tempi perchè spesso queste valutazioni sono di pancia, emotive“. Con l’uscita di scena di Amburgo, restano in quattro a competere per la candidatura: Roma, Parigi, Budapest, Los Angeles:io non sottovaluto nessun avversario. Avevo detto che in cinque avevamo il 20% di possibilità, ora in quattro ne abbiamo il 33%“. Sulla possibilità di un referendum anche a Roma Malagò sottolinea: “noi non abbiamo l’obbligo e lo strumento giuridico per una forma referendaria come quella che è avvenuta in Germania ma ho sempre detto che tra il febbraio 2016 e l’anno successivo ci sarà modo di fare delle indagini che coinvolgeranno la città“.

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