La Nazionale italiana si appresta ad affrontare l’Europeo francese nell’estate del 2016 tra mille dubbi e problemi per il Ct Antonio Conte, non è l’Italia “di una volta”
La Nazionale di Antonio Conte si prepara al lungo avvicinamento ad Euro 2016. Tante le certezze del Ct azzurro, ma altrettanti dubbi affliggono Conte in vista della competizioni che si terrà in Francia nella prossima estate. Analizzando con ordine i vari scomparti della selezione italiana, di certo la porta è blindata dalla presenza di Super-Buffon, il quale non intende abdicare almeno per il momento. La difesa è una certezza ed ha diverse possibilità tra le quali Conte può scegliere. Certo, inserire qualche giovane di belle speranze potrebbe solo far bene al nostro calcio, dando un punto di vista più lungimirante al progetto intrapreso. Ma a quanto pare Conte non guarda oltre al suo naso al momento. Dunque fuori Rugani e Romagnoli, sempre presenti invece i vari Barzagli e Ranocchia. Scelta giusta? Dipende dai punti di vista.
Il centrocampo è un grosso punto interrogativo. Pochissima esperienza a livello internazionale per i nostri calciatori, ed una grossa incognita di nome Andrea Pirlo. Tolto infatti il centrocampista dei New York city, i soli Verratti, De Rossi e Marchisio possono vantare una buona esperienza a livello di competizioni europee. Dopo di essi il vuoto. Sommando le presenze in Champions League di Soriano, Parolo, Candreva, Bertolacci, Bonaventura, Giaccherini e Florenzi, si ottiene un numero davvero esiguo: 14, 2 a testa facendo banalmente la media! Dunque esperienza internazionale pari ed una Nazionale scadente, questa è la realtà dei fatti al momento.
Tirando un po’ le somme, Buffon, Perin, Darmian, De Sciglio, Bonucci, Barzagli, Chiellini, Florenzi, Candreva, Marchisio, Verratti, Parolo, Eder e Pellè sembrano avere il posto assicurato ad Euro2016, alle loro spalle sarà bagarre! In attacco poi i guai si acuiscono ulteriormente. Gli italiani erano abituati a ben altro. I ballottaggi tra Mazzola e Rivera, Baggio e Del Piero o dello stesso Pinturicchio con Totti sono solo un lontano ricordo. Stesso discorso vale per le nostre prime punte. Senza andare troppo indietro, quanto farebbero comodo i vari Vieri, Inzaghi o Toni della situazione. La situazione al momento è davvero critica. Siamo stati costretti ad “andare” in Sud America per rubare un po’ di talento con Eder e Vazquez, ed il solo Pellè si può dire che stia giocando a buon livello con il suo club.
I vari Immobile, Zaza e Gabbiadini giocano a singhiozzo e non possono certo essere annoverati tra le garanzie di questa Nazionale. Anche in questo caso le presenze in tornei internazionali come la Champions League sono davvero minime. Una speranza per aggiungere un po’ di talento a questo gruppo che ne è privo, è il ritorno di Mario Balotelli, il quale sembra aver messo la testa a posto negli ultimi mesi, ma è stato colpito dagli infortuni. Qualora si dovesse riprendere ad inizio 2016, Conte non dovrebbe esitare nemmeno un secondo a portarlo con sè in Francia. Un uomo che può far saltare il banco da un momento all’altro, un centravanti capace di calciare da fuori con pericolosità, ma anche di fornire assist e calciare punizioni: un altro così non lo abbiamo!