Mourinho si trasforma, da “Special One” diventa “Good One”

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L’allenatore portoghese del Chelsea non è preoccupato della situazione della sua squadra e si mostra convinto di avere la ricetta per uscire dalla crisi

I giocatori danno sempre il meglio in ogni minuto delle sessioni di allenamento. Hanno sempre hanno il desiderio di vincere la prossima partita”.

LaPresse/PA
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Momentaccio per Josè Mourinho e il suo Chelsea, la crisi che coinvolge i blues sembra non finire mai. Domani i londinesi sono attesi dalla sfida con la Dinamo Kiev per risalire la classifica del gruppo G, dove ora sono al terzo posto. “Cerco di essere un allenatore migliore ogni giorno e di analizzare ogni dettaglio del mio lavoro – spiega il portoghese – E’ per questo che sono il ‘good one’. Per i miei giocatori farò tutto, è sempre stato così e non ho intenzione di cambiare”. Detto che Falcao, a causa di un infortunio muscolare, dovra’ stare fermo per qualche settimana, lo ‘Special One’ non cambia il suo atteggiamento nonostante il momento delicato: “quando si raggiunge il mio livello è difficile imparare dagli altri, si deve imparare da se stessi. E io imparo giorno per giorno”. Per Mou, gli ottavi di Champions sono ancora possibili: “penso che il Chelsea finirà primo nel girone. Altrimenti finiremo secondi, ma sono assolutamente convinto che ci qualificheremo. E l’obiettivo di domani non è vincere a tutti i costi ma non perdere”.

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