Moto Gp, Lorenzo fischiato: “se non vinco la mia vita non cambierà”

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Jorge Lorenzo continua a dimostrarsi saggio e controllato nelle risposte ai giornalisti anche se cede un pizzico alle tentazioni di alcuni

Dopo la prima giornata di libere sembra che Lorenzo si sia sbilanciato un po’ di più nelle dichiarazioni rispetto alla giornata di conferenze stampa. non ha reagito malamente quando è stato fischiato dalle tribune prima di entrare in pista, ma saggiamente commentato: “avete visto che maglietta avevano? (gialla, ndr). E’ normale che ognuno abbia il suo pilota preferito e vengo fischiato solo da un gruppo: sarebbe un problema se fossero tutti. In ogni caso cambia poco: io cerco di fare al meglio il mio lavoro, penso solo al mio risultato… Ho dimostrato di essere forte in tanti circuiti, non devo dimostrare niente in questo GP, l’ho già fatto nelle 17 gare precedenti. Sono sempre stato veloce: qui l’obiettivo principale è conquistare il titolo, non il GP”.

LaPresse/Reuters
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Infine alle domande di alcuni giornalisti che hanno tentato di provocarlo, proponendogli di partire al fianco di Valentino Rossi, Jorge Lorenzo ha risposto: “sarebbe come dire al Barcellona di farsi fare quattro gol in finale di Champions per non avere vantaggi – ha risposto il pilota spagnolo della Yamaha -. Io non ci posso fare niente se Rossi è stato penalizzato”. E aggiunge: “Non ho molto da perdere, sono sempre stato dietro in campionato e ho già vinto quattro titoli: è chiaro che sarei contento di conquistare anche il quinto, ma la mia vita non cambierà se non dovessi riuscirci: la mia famiglia, i miei amici rimarrebbero sempre gli stessi”.

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