Moto Gp, Cecchinello dà la colpa a Rossi: “Valentino ha acceso la miccia”

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Lucio Cecchinello anche se riconosce la grandezza di Valentino Rossi e pensa che avrebbe meritato il titolo dà a lui le colpe di quanto accaduto nelle ultime settimane

A ormai più di una settimana dal termine della stagione 2015 di Moto Gp sembrano non fermarsi le polemiche. Non sono più i piloti a parlare: Marquez, Rossi e Lorenzo hanno detto troppo e adesso si rifugiano nel silenzio sperando che tutto venga presto dimenticato. Sono tantissime però le persone del mondo dello sport e, in particolar modo, del mondo delle moto che vengono interpellate e alle quali viene chiesto un parere su quanto accaduto da Sepang in poi.

lucio cecchinelloTra questi c’è Lucio Cecchinello, fondatore e dirigente del team LCR, che in un’intervista a SuperNews- news.superscommesse.it ha di riconosciuto la grandezza di Rossi ma lo ha anche incolpato di aver acceso la miccia: “mi dispiace molto per la tensione di fine campionato, dispiace che i due piloti siano arrivati a fare quello che hanno fatto. A Rossi andrebbe fatto un monumento per quello che ha fatto per questo sport: per i suoi successi e la sua carriera, ma le sue parole nei confronti di Marquez hanno acceso la miccia che poi è sfociata in quello che è accaduto“, ha dichiarato Cecchinello. “A parole Rossi è sempre stato bravo a innervosire gli avversari, – ha continuato il dirigente della LRC – ricordo le conferenze stampa in cui parlava di Gibernau, Stoner e Biaggi, risultando sempre piccante. Marquez evidentemente ha sentito e ha accusato questa pressione verbale lanciata da Valentino e ha reagito nel modo in cui tutti hanno visto. Ognuno poi ha il suo punto di vista. Io da operatore che vive la MotoGp da vicino – ha aggiunto – posso dire che Rossi meritava il titolo, ma allo stesso tempo anche Lorenzo è sempre stato bravo e veloce. Ho dei dubbi che il Mondiale sarebbe finito allo stesso modo se non ci fosse stata la difficoltà Marquez per Rossi, ma va anche detto che tra i due sono volate parole grosse, lontane dalla stampa, per questo posso capire la reazione di Marquez“.

LaPresse/EFE/Andreu Dalmau
LaPresse/EFE/Andreu Dalmau

Nessuna alleanza tra Marquez e Lorenzo dunque per Cecchinello: “non penso ad un’alleanza tra i due spagnoli, ma ad una situazione in cui l’aumento della rivalità tra Marquez e Rossi ha portato il primo a contrastare e a dare fastidio a Rossi affinché non vincesse il Mondiale. Peccato perché non è stato il finale di stagione che speravamo di vedere, senza polemiche e ricco di competizione e di belle gare“, dichiara. Quel che è certo è che la Moto Gp ha avuto un danno di immagine (anche se ha sicuramente avuto un boom di nuovi “followers”): “è un pasticcio da qualsiasi punto la guardi. Come immagine la MotoGp ha perso, però io lavorando in questo settore devo cercare i lati positivi. Al Gran Premio di Valencia non c’è stato uno screzio tra fan di piloti diversi, nessun episodio da condannare: questo è uno sport visto e goduto da persone civili, che hanno il loro idolo ma non hanno la rabbia che invece troviamo in altri sport. Questo è motivo di orgoglio per la MotoGp e un punto di vantaggio fondamentale. Secondo poi la MotoGp è stata oggetto di critiche, ma le critiche aumentano la visibilità e l’interesse mediatico, che funziona grazie al pathos, alle chiacchiere e alla rivalità“, ha concluso Cecchinello.

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