La sorella di Griezmann ostaggio al Bataclan, ma è salva: “Ringrazio Dio”

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L’attaccante francese, in campo allo Stade de France, prima twitta la sua preoccupazione per la sorella poi, dopo la sua liberazione, ringrazia Dio

Sono stati momenti di paura per tutti, quelli vissuti ieri allo Stade de France durante gli attentati che hanno sconvolto Parigi. Morte, disperazione, sangue e violenza anche nel luogo dove invece dovrebbero trionfare spettacolo e divertimento, lo stadio è diventato ieri il luogo della paura e del terrore.

LaPresse/EFE
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Sentimenti propri di tutti gli spettatori ma anche dei calciatori, in particolare di Antoine Griezmann, attaccante della Nazionale francese ieri presente sul terreno di gioco dello Stade de France. Il cuore di Griezmann ho cominciato a battere forte quando ha saputo che la sorella era stata presa in ostaggio, insieme ad altre cento persone, al Bataclan, epicentro del terrore parigino. “Prego per mia sorella, spero che Dio la aiuti” ha twittato subito dopo il match l’attaccante francese che, qualche ora dopo, ha potuto tirare un sospiro di sollievo visto che la sorella è stata tratta in salvo dalla polizia. “Grazie a Dio mia sorella è salva, prego per tutte le vittime e i loro familiari. Viva la Francia“. Il cuore si svuota, ma la paura resta. Resta solo la preghiera, di quella Parigi ha veramente bisogno.

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