Prova di carattere della Juventus che passa al Barbera sul Palermo grazie alle reti siglate da Mandzukic (preferito ancora a Morata), Sturaro e Zaza. Fischi dai suoi ex tifosi per Dybala
Un gol che pesa tantissimo e mette nuovo carburante nella ricorsa al vertice della Juventus. Mario Mandzukic ancora protagonista: Champions o Serie A, al momento per il croato non fa differenza. E dopo aver deciso la sfida europea con il Manchester City, il numero 17 bianconero fa la voce grossa anche col Palermo. Al Barbera i riflettori sono puntati tutti sull’ex pupillo Paulo Dybala, che dopo un avvio un po’ titubante cresce sempre più con il passare dei minuti, fino a servire l’assist per il colpo di testa di Mandzukic che indirizza il match verso la via di Torino. Ed i fischi (non da parte di tutti) che accompagnano ‘U picciriddu’ al momento del cambio, oltre ad essere ingenerosi, portano il retrogusto amaro della gelosia.
La gara non offre poi tanti spunti, verrebbe da dire ‘massimo risultato con il minimo sforzo’: primo tempo intenso, ma Juventus quasi sempre (non c’è nemmeno necessità) sottoritmo. Il Palermo è troppo Vazquez dipendente e, nonostante la classe cristallina, ‘El mudo’ da solo può far bene poco. All’89, il tocco di Sturaro, sempre molto propositivo negli inserimenti chiude definitivamente il match. La rete di Simone Zaza, subentrato proprio a Dybala, serve solo ad arricchire il tabellino. 0-3 finale e Juventus che porta a casa i tre punti continuando a rosicchiare punti alle squadre davanti in classifica. Tre squilli al campionato che non possono di certo passare inosservati.