Jonathan vuota il sacco: “in Italia amano etichettare i giocatori”

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L’ex Inter torna a parlare (male) della serie A e del nostro calcio: tanti i sassolini da togliere dalle scarpe

Jonathan vuota il sacco. L’ex terzino dell’Inter, intervistato da Espn, ha ripercorso la sua esperienza in nerazzurro, durata quattro anni ma non proprio esaltante. Il brasiliano, tornato in patria, non le ha mandate a dire al nostro calcio, attaccando soprattutto la mentalità all’italiana, di assegnare un’etichetta a chiunque passi dalla Serie A: “quando sono arrivato all’Inter, sono stato definito il nuovo Maicon. In Italia amano etichettare i giocatori. Sin dai tempi del Cruzeiro ho sempre detto che questo confronto non poteva reggere, visto che il mio stile è diverso”. 
LaPresse/Alfredo Falcone
LaPresse/Alfredo Falcone

L’accostamento al ‘Colosso’, idolo dei fan interisti e poi di quelli romanisti, ha pesato come un macigno: “questa situazione per me è stato a un grande peso, anche perché Maicon è un mio grande idolo. Poi, grazie a Dio, sono riuscito comunque a conquistare il mio spazio e anche dei titoli. Infine, l’infortunio ha pregiudicato il mio ultimo periodo”.

 
Oggi, il 29enne gioca in Brasile, nella Fluminense. L’Inter e il calcio italiano sono solo un brutto ricordo: ma siamo sicuri che Jonathan abbia avuto solo problemi con il nostro modo di intendere il calcio e non abbia invece disatteso le tante aspettative che su di lui venivano riposte?

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