F1, Arrivabene: “Sebastian non deve chiedere scusa”

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Il team principal della Ferrari parla del disastroso GP del Messico e difende il suo pilota di punta

“Quella di oggi è una lezione di umiltà. Abbiamo toccato il cielo con un dito ma poi siamo finiti per terra come è accaduto oggi”. Maurizio Arrivabene, team principal della Ferrari, commenta con queste parole il doppio ritiro dei suoi piloti, per una gara che non vede nessuna delle due monoposto rosse al traguardo.

LaPresse
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L’ultima volta era stato in Australia nel 2009 ma non si possono fare drammi: “la squadra c’è ed è motivata. Siamo in F1 e certe cose possono capitare. La squadra ha mostrato di essere in giornata per cambiare ieri il motore lavorando fino a questa notte, fino a quando ce l’hanno consentito. Oggi i piloti hanno avuto più problemi di quelli che dovevano. Da questa lezione dobbiamo partire e guardare avanti, oggi abbiamo visto quello che non dobbiamo fare. La macchina era molto forte visti i tempi sul giro”.

Arrivabene chiude sul team radio in cui Vettel ha chiesto scusa alla squadra per la giornata no: “Sebastian non deve chiedere scusa così come noi non dobbiamo chiederla a lui. Lo ripeto dobbiamo ripartire da qui per non ripetere gli stessi errori”.

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