Atletica, Schwazer mette nei guai la Russia: “mi avevano promesso di farmi andare più veloce”

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Il marciatore altoatesino collabora con la Iaaf per fare chiarezza sullo scandalo doping che ha sconvolto la Russia: “spero li sanzionino”

Dopo la brutta storia di doping che lo ha coinvolto, Alex Schwazer partecipa adesso come persona informata sui fatti sullo scandalo che ha colpito l’atletica russa.

Lapresse/Giorgio Perottino
Lapresse/Giorgio Perottino

Ai microfoni di RaiNews 24 il campione olimpico della 50 Km di marcia commenta: mi avevano promesso che, qualora fossi diventato russo, sarei stato piu’ veloce. Mi auguro che vengano sanzionati – ha detto l’altoatesino – e spero che la Iaaf, la Wada o chi dovra’ decidere sara’ rigido. Posso sperare che in futuro sara’ un po’ meglio, certe cose sono veramente assurde. Sconfiggere completamente il doping sara’ difficile, ma bisogna fare in modo che gli atleti bravi e puliti possano emergere, facendo capire a chi ha la tentazione che si puo’ andare forte senza doping“. Sandro Donati, allenatore di Schwazer, spera in uno sconto di pena dopo la collaborazione fornita dal suo atleta: “fino ad ogi su Alex c’e’ stata una decisione di tipo politico. Alla luce di quanto accaduto la Wada dovra’ riprendere in esame la sua collaborazione con la procura di Bolzano, considerata significativa. Verra’ fatta richiesta per uno sconto di pena: ci puntiamo, la sua collaborazxione con l’Usada e’ stata puntuale“.

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